martedì 26 febbraio 2013

NO AL RIGASSIFICATORE DI SAN FERDINANDO

Il Comitato Lametino Acqua Pubblica aderisce all'appello contro il rigassificatore di San Ferdinando (RC) 

GRAVE PERICOLO DI MORTE… 
PER UN INTERO TERRITORIO E I SUOI ABITANTI.
SAI CHE A SAN FERDINANDO SI VORREBBE COSTRUIRE IL RIGASSIFICATORE PIU’ GRANDE D’ITALIA? SAI QUANTO PUO’ ESSER PERICOLOSO? SAI CHE E’ INUTILE ALLA POPOLAZIONE, CHE NON PORTERA’ SIGNIFICATIVI AUMENTI OCCUPAZIONALI E ANZI COMPROMETTERA’ ALMENO IN PARTE L’ATTIVITA’ DEL PORTO DI GIOIA? SAI CHE OLTRE A DIVORARE SUOLO AGRICOLO COMPROMETTERA’ L’EQUILIBRIO TERMICO E BIOLOGICO MARINO, DEVASTANDO PER SEMPRE QUEL POCO DI PESCA CHE SI PRATICA ANCORA NEI NOSTRI TERRITORI?
Il rigassificatore è un impianto che trasforma il metano (o GNL – Gas Naturale Liquido) dallo stato liquido allo stato gassoso, per poi immetterlo nei gasdotti. La legge lo inserisce tra gli impianti “a rischio di incidente rilevante”.
Per costruirlo verranno distrutti oltre 40 ettari di agrumeti. Scaricherà nel nostro mare acqua fredda e arricchita di candeggina.
L’impianto verrà costruito in una zona altamente sismica come la nostra, sottoponendoci al rischio costante di una catastrofe. Secondo pareri competenti, se le cisterne dovessero esplodere si creerebbe una nube incendiaria che distruggerebbe tutto nel raggio di 55 km.
Tutto questo a fronte di soli 100 posti di lavoro (solo personale altamente specializzato), divisi per tutti i paesi della Piana. E con il pericolo di rischi all’attività del Porto, per le eccessive misure di sicurezza da rispettare: un porto con meno traffici esporrebbe al rischio di licenziamenti lavoratori che già oggi sono costretti in massa alla cassa integrazione!
Nonostante i pareri negativi sul progetto espressi a più livelli, tra cui il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, il Decreto Sviluppo del governo “tecnico” lo salva in corner, in barba a tutte le considerazioni di buon senso e tutela della sicurezza dei cittadini.
LA MATTINA DI MERCOLEDI’ 6 MARZO IL COMITATO PORTUALE DECIDERA’ SU UNA CONCESSIONE FONDAMENTALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
E’ l’ultima vera possibilità per fermarli! IL 6 MARZO MANIFESTIAMO TUTTI SOTTO L’AUTORITA’ PORTUALE DI GIOIA TAURO

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